- Alloro
- Cannella in polvere
- Farina tipo 00
- Lievito di birra
- Mandorle sgusciate
- Noci
- Sapa di miele
- Scorza d’arancia
- Semola fine
- Uva passa
- Zucchero
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito di birra (poco meno di un panetto da 25 gr.) in poca acqua tiepida. Dividete le mandorle a metà nel senso della larghezza e tostatele in una padella inaderente.
Sgusciate le noci senza spellarle, con la tostatura sarà molto più semplice togliere la pellicina che le ricopre.
Versate in una terrina la farina e la semola in parti uguali (200 gr.) e la sapa (250 gr.) e impastate il tutto con circa un cucchiaio di zuchero. Unite poco a poco il lievito e, quando gli ingredienti si saranno ben amalgamati, incorporatevi , la scorza d’arancia grattugiata, poca cannella in polvere, l’uva passa (circa 200 gr.) e la frutta secca (circa 200 gr.). Lavorate l’impasto, conferitegli la forma di una palla e lasciatelo lievitare coperto con un telo, per circa 24 ore in un luogo tiepido. Al termine della lievitazione, foderate uno stampo per torta o per ciambella con la carta forno e infornate nel forno già caldo a 190° per circa 60 minuti. Nei primi 30 minuti di cottura coprite il dolce con un foglio di stagnola.
Fate bollire poca sapa con pochissima acqua e con la scorza d’arancia intera in modo che resti molto densa. Tenetela da parte in caldo.
Sfornate quindi il dolce e spennellatelo completamente con la sapa rimasta quindi adagiateli su un piatto sul cui fondo avrete messo delle foglie di alloro.
Guarnite con le mandorle, i confettini e fate riposare per circa 24 ore prima di servire.
NB: Per verificare la cottura vale la “prova stecchino”. La proporzione di frutta secca e di uva passa fatela voi a seconda di cosa preferite. In generale c’è una prevalenza leggera di uva passa che dona morbidezza e umidità al dolce.
SENZA NIENTE TOGLIERE ALLA SAPA DI MIELE ,ILGUSTO DELLA SAPA DI MOSTO è VERAMENTE SPECIALE .VIVO A MAMOIADA E PER LA FESTA DI SANT ANTONIO ABATE PREPARIAMO UN DOLCE SPECIALE CKIAMATO”SU POPASSINU NIGHEDDU IMPASTATO TUTTO CON LA SAPA DI MOSTO D,UVA .
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Ciao Giovanna e benvenuta sul blog. 🙂
Hai ragione, la sapa di mosto è cosa diversa da quella di milele ma come sai è molto difficile da trovare.
Ad ogni modo, che ne dici di mandarmi la ricetta e la foto del tuo dolce così lo pubblichiamo?
🙂
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Ciao, sto accingendomi a seguire la tua ricetta (con la sapa di miele trovata anche io al supermercato).
Ho un dubbio circa le dosi degli ingredienti. Quando scrivi: “Versate in una terrina la farina e la semola in parti uguali (200 gr.)” intendi 200+200?
Grazie per la risposta!
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Ciao Federico e e benvenuto sul blog.
Hai fatto bene a chiedere perchè in effetti il passaggio non è chiaro. Io ho messo 200 + 200 ma volendo puoi dimezzare le dosi e farlo più piccolo….
Non spaventarti se lievita poco. L’impasto è molto appesantito.
🙂
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se volete sapere qualcosa di più sulla sapa di miele potete leggere in questo link: http://www.apimed.com/sapa.htm
oltretutto la sapa di miele è un prodotto tipico della sardegna che ha sostenuto le famiglie indigenti secoli fa quando era il condimento zuccherino più a buon mercato.
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Grazie Francesco per il tuo intervento, la sapa di miele è in effetti un prodotto ancora “di nicchia”.
Ho unito i tuoi messaggi inserendo il link nel primo post.
A presto.
🙂
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bellissimo, ti e’ venuto veramente bene, chissa’ che buono!! a me i dolci piaciono tutti, ma i dolci sardi sono i miei preferiti, Complimenti. ciao
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Grazie manuela, questo dolce è molto buono ma anche molto calorico.
Fortunatamente dura molto… 🙂
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Mamma mia che bontà! Non lo conoscevo: grazie della ricetta, da fare assolutamente!!!
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Ciao Emanuele il tuo pane di sapa ha un aspetto ottimo, il sapore non oso immaginarlo perchè a mie piace da matti :-).
Anche io di recente in una drogheria ho visto la sapa di miele di cui non sapevo l’esistenza.
Mi piacerebbe saper come si ottiene. Chissà magari potrei provare a farla.
Un caro saluto
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Rosalba grazie mille. 🙂
La sapa di miele si dovrebbe realizzare come la sapa di mosto, cioè bollendo il miele per un tot di tempo e filtrando lo sciroppo che si ottiene.
Bisognerebbe però scoprire che miele si usa… 🙂
Inoltre non so se si debbano aggiungere aromi o spezie ma se mi capita di scoprire la ricetta originale te lo faccio sapere subito…
🙂
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caspita una bella carica energetica!! non conoscevo questo pane! lo segno!! ciao e buon w.e.!
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Ciao Federica, in effetti l’ho fatto un pò fuori stagione…
E’ un dolce che si prepara tipicamente in autunno, dopo la vendemmia; la sapa è infatti una specie di sciroppo fatto con il mosto dell’uva.
La sapa di miele non l’avevo mai vista prima ma visto che l’abbiamo trovata al supermercato ho pensato di usarla e il risultato è quasi identico all’originale…
🙂
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