Ingredienti:
- Aglio
- Cipolla
- Olio di semi
- Pepe nero
- Polpa di granchio in scatola
- Prezzemolo
- Riso Arborio
- Zenzero
Preparazione:
Lavate il riso per alleggerirlo dell’amido quindi lessatelo in abbondante acqua bollente salata.
Scolatelo al dente e raffreddatelo in acqua fredda.
Sgocciolate la polpa di granchio e tenetela da parte.
Tritate la cipolla, lo zenzero e l’aglio.
In una padella inaderente ben calda versate poco olio extravergine e la cipolla.
Quando si sarà ammorbidita mettete in cottura l’aglio e lo zenzero.
Prima che l’aglio si bruci aggiungete il riso e fatelo saltare a fiamma alta.
Dopo circa 10 minuti conditelo con il pepe e la polpa di granchio.
Fate cuocere per altri 5 minuti e servite.
Goloso, chic e facile. In altre parole, da provare. Bella la tecnica di sciacquare il riso per alleggerirlo dell’amido! 🙂
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E’ un’operazione che serve per averlo più sgranato senza usare il parbioled che resta un pò troppo gommoso per questa ricetta.
🙂
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Versione interessante di “fried rice” 🙂
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Assolutamente. La polpa di granchio fresca è molto indicata per questa preparazione.
Se fosse fresca sarebbe perfetta! 🙂
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Sei davvero unico Emanuele, questo piatto e’ da provare, adoro il riso e gli ingredienti che hai utilizzato, complimenti, 🙂 un abbraccio!
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La polpa di granchio in Sardegna è una rarità, non si usa ed è ancora più difficile da trovare.
Però non si può non provarla! 🙂
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🙂
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La polpa di granchio in scatola non la compro mai, ma voglio provare anche per l’abbinamento con lo zenzero!
Buono il piatto e veramente bello il coccio, ragazzi!!
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Anche per me è stata la prima volta. Ogni volta la guardavo senza decidermi…
Mi è piaciuta ma non è tutta questa cosa, bisogna cuocerla il minimo indispensabile altrimenti si asciuga e perde gusto e fragranza.
Se non ricordo male il piatto viene da Semeraro. 🙂
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Ah…vedi!!! Grazie della dritta. Ma la polpa di granchio alla fine è quella della granseola?
Bello lo Store Semeraro, anche se l’ultima volta ho notato un emporio un tantino sfoglio di merce.
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Non credo che sia Granseola, dovrebbe essere proprio granchio, non del mediterraneo ovviamente. La marca era Captain Byrd, versione naturale.
Anche io sono rimasto deluso dallo store, cercavo dei taglieri e sono rimasto deluso. Però ho trovato qualche piatto particolare anche se la maggior parte erano anonimi… 🙂
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Se vieni a cucinarlo da queste parti prometto che ti faccio trovare un granchio della Kamtchatka da 3 kili, ancora vivo e appena arrivato da Vladivostock
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Paura, credo di non averlo mai visto un granchio di quelle dimensioni. 🙂
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Sono quasi il doppio di questo (fotografato a Sydney)
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Poverino, non avrei nè il coraggio nè l’arma per ucciderlo.
Certo se fosse già morto, sarebbe delizioso.
I granchi sardi sono molto più gestibili, in un palmo ce ne stanno 3… eh eh eh
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Deve essere buonissimo. Un’idea per un riso diverso dal solito.
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Esatto. Ho trovato la polpa di granchio in scatola e ho voluto provarla.
🙂
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Ah ah. Mio marito ancora favoleggia su granchi che ha mangiato in Sardegna 50 anni fa’. Io fuori dalla scatola, una sola volta, all’Elba!
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I granchi “sardi” sono molto diversi da quelli in scatola. Sono molto più piccoli e gustosi. Per fare una scatola di polpa ne servirebbero 40kg. eh eh eh
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Non posso dimenticare tutti i particolari su carapace tenero e frittura perfetta! Non saprei quante volte l’ho sentito! 🙂
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Mi piace il riso in tutte le sue varianti,e adoro molto questo abbinamento,ottima ricetta 🙂
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Grazie Lory 🙂
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