Ingredienti:
- Aceto di vino
- Aglio
- Milza fresca
- Olio extravergine di oliva
- Paprika
- Pepe nero
- Ricotta di pecora fresca
- Sale
- Santoreggia
- Scorza di limone
- Vino bianco
Preparazione:
Lasciate sgocciolare la ricotta per circa un’ora a temperatura ambiente quindi setacciatela.
Conditela con la scorza di limone, la paprika, il sale, il pepe e la santoreggia.
Trasferitela in una sac a poche.
Spellate la milza e dividetela a metà.
Con un lungo coltello, ricavate da ogni metà una tasca profonda.
Riempite la tasca con la ricotta facendo attenzione a non esagerare.
La ricotta infatti tenderà a gonfiarsi leggermente in cottura quindi è necessario lasciare un po’ di spazio libero.
Richiudete la tasca con degli stecchini.
In un capiente tegame a fiamma moderata e con poco olio extravergine rosolate la milza con uno spicchio d’alio diviso a metà.
Giratela spesso nei primi 10 minuti di cottura e bucatela con la forchetta per far uscire il sangue.
Bagnatela con un bicchiere piccolo di vino bianco e aceto di vino in parti uguali.
Mettete il coperchio, abbassate la fiamma e fate cuocere fino a quando il fondo non si sarà ristretto.
Di tanto in tanto bucate la superficie della milza per permettere all’acqua rilasciata dalla ricotta di uscire.
Servite subito.
Adoro le frattaglie e la milza la mangiai qualche estate fa a Palermo, come da tradizione… ed era fantastica! Non posso che tenere a mente la ricetta, sperando di trovare la milza (che non è così scontato nella mia zona) 🙂
Un caro saluto!
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A Palermo sono maestri in fatto di milza, i loro panini sono insuperabili.
Anche qui la milza non è molto gettonata però al mercato e nelle macellerie fornite (anche GDO) si trova senza problemi.
🙂
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Le frattaglie non mi piacciono per niente, con questa salto !
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Le frattaglie non piacciono a tutti, però grazie per la visita 🙂
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Questa non la copio! delle frattaglie è l’unica cosa che non mi piace.
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Ti capisco Giovanna, non a tutti piacciono. 🙂
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Infatti, ha un sapore e consistenza un po’ particolari, si usa tanto a Palermo, fritta e messa nel pane anche insieme alla ricotta.
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A Palermo sono veri intenditori. 🙂
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Mi piacciono tantissimo le interiora, voglio proprio provare. E’ lunga da cuocere?
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Dopo la prima rosolatura e punzecchiatura per far uscire il sangue si mette il vino con l’aceto si copre e si fa cuocere per circa 40 minuti a fiamma bassa.
Una volta che il fondo si è ridotto è pronta. 🙂
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Ma ha lo stesso sapore del fegato di maiale?
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Il fegato è più dolciastro della milza. Il sapore della milza è meno ferroso e più deciso.
Poi molto dipende dal ripieno 🙂
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Uhm, io penso di non averla mai mangiata! Mi fa un po’ senso XD
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In effetti non è molto bella da vedere, ma è molto buona da mangiare! 🙂
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Ti credo!!
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Bbbbona! 🙂
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Bbbbona, economica e nutriente! 🙂
🙂
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Hai usato la milza di bovino? E si spela così o bisogna scottarla? Mi piacerebbe preparare un piatto del genere quando mi arriverà la solita cassetta di frattaglie, ma mi sento molto molto a disagio.
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Si, questa era una milza di vitella (o vitello).
Si spella senza scottarla e senza problemi, la pellicina è appicicosa e viene via intera se riesci a prenderne un bel lembo.
Se non hai dimestichezza guarda il mio canale YouTube, ho caricato un video con la milza (milza ripiena) un pò di tempo fa. E’ la mia ricetta preferita, finora.
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Grazie, sembra anche abbastanza semplice!
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Lo è! 🙂
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