Questa ricetta non è mia. La versione originale l’ho vista sul blog di Silva e ho voluto provarla con la materia prima che avevo a disposizione.
Un successo. Grazie Silva!
Ingredienti:
- Alloro
- Carota
- Chiodi di garofano
- Limone
- Olio extravergine
- Pepe nero
- Peperoncino in polvere
- Petto di pollo
- Sale
- Scalogno
- Sedano
- Uvetta
- Vino bianco
- Zucchero
Preparazione:
Fate rinvenire l’uvetta con poco vino bianco e una puntina di zucchero.
In un pentolino bollite il petto di pollo con una carota, una foglia di alloro, uno scalogno steccato con i chiodi di garofano e una costa di sedano.
Quando il pollo sarà cotto spegnete il gas e fatelo raffreddare nel suo brodo.
Una volta freddo scolatelo, asciugatelo e con pazienza sfilacciatelo a mano in pezzi non troppo piccoli.
Mettete il pollo in un sacchetto freezer.
Unite al pollo l’uvetta con il vino, la scorza del limone grattugiata, il succo filtrato del limone medesimo, un pizzico di sale e un filo d’olio extravergine di oliva.
Muovete il sacchetto in modo che tutti gli ingredienti si mischino quindi togliete l’aria e chiudetelo.
Il sacchetto permette una marinatura migliore in quanto tutta la carne è a contatto con i liquidi.
Mettete il sacchetto in frigo e fatelo marinare per almeno 6 ore.
Trascorso questo tempo sgocciolate il pollo e trasferitelo in un piatto da portata.
Conditelo con il pepe nero e il peperoncino a piacere, un filo d’olio extravergine e servite accompagnato con la senape.
Beautiful photo and recipe. Thanks for sharing!
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è una ricette molto interessante un modo diverso ma più ricco e vario per noi per mangiare il pollo,
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So già che seguendo questo procedimento preparerò meravigliose insalate di pollo! Grazie mille Emanuele per aver condiviso questa ricetta! 🙂
Buona settimana!
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Ho solo rivisitato la ricetta di Silva che di per sè era ottima.
🙂
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Deve essere buonissimo 🙂
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Lo è! 🙂
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Beh l’hai personalizzata, facendola un po’ tua . . . d’altronde laCUCINA cos’è se non CONDIVISIONE?Felice Sabato a te Emanuele 😆
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Ma si, le ricette bisogna condividerle. E dalle piccole modifiche ne possono nascere delle altre in un ciclo praticamente infinito.
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lo dico a voce bassa ma io preferisco la tua versione perché non amo la mostarda…forse perché non ne ho mai assaggiato una davvero buona
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Proverò a farla e speriamo che venga decente.. 🙂
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Ecco trasformarsi il solito petto di pollo in una ricetta deliziosa.La provo subito! ciao
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Il tuo entusiasmo mi premia prima ancora del cimento. 🙂
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Cosa dire? questa è una di quelle ricette che adoro, solo leggendo la lista degli ingredienti ho fame!!!!
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E’ subito entrata anche nella hit parade di mia sorella.
Ha conquistato tutti quelli che l’hanno assaggiata.. 🙂
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Mi piace assai questo pollo alla Gonzaga, a partire dal nome fino all’ultimo chicco di uvetta!
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Il nome ha un alone di importanza che incute un certo timore reverenziale.. eh eh eh
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Non ho proprio niente da eccepire alle varianti che hai apportato alla mia ricetta, magari l’hai invece arricchita. Approvo!
Sai, usare il petto di cappone anziché quello di pollo è un po’ come prendere una scorciatoia per arrivare nello stesso posto. Vedo che hai eliminato l’aggiunta di mostarda di mele cotogne: non ti piace?
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La risposta è molto banale… non ne avevo! ah ah ah
Inoltre ti confesso che qui la mostarda non è facile da trovare quindi ho ripiegato sulla senape che avevo in frigo e che non era quella da fast food (almeno quello). 🙂
Sono sicuro che la versione originale è molto meglio perchè la carne del pollo è forse troppo tenera…
Ti ringrazio ancora, sei sempre fonte di ispirazione.
🙂
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Scusa se mi faccio gli affari tuoi, ma attraverso il blog credo abbiamo sviluppato una sorta di amicizia che mi consente la domanda: ma perché uno bravo come te la mostarda non se la fa in casa, dato che non la trovi con facilità bella e pronta?!
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Ci mancherebbe Silva.
Non faccio la mostarda a casa perchè non ci ho mai pensato. E’ una di quelle cose che non avevo mai pensato di fare tra le mura domestiche.
Ora che mi hai dato l’imput proverò a cimentarmi.
🙂
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Mi rendi molto orgogliosa! Come una nonna affezionata…
Quando hai voglia, torna a dare un’occhiata al post “La mia mostarda di pere allo zenzero” che ho pubblicato il 10 novembre, che può esserti di ispirazione.
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Ma dai che sei giovane per essere una nonna.
Guarderò la tua ricetta con molto piacer.. hmm.. gusto!
🙂
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devo provarlo!!!! deve essere buonissimo!!!! complimenti…
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Assolutamente! 🙂
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