Ingredienti:
- Olio di semi di sesamo
- Riso originario
- Sale
- Salsa di soia
Per il ripieno:
- Gamberi freschi lessati
- Salmone affumicato
- Zucca lessata e pepata
Per la fascetta:
- Alga nori
- Foglie di basilico
- Foglie di radicchio
Preparazione:
Mettete il riso in un insalatiere, riempitelo di acqua fredda e lavatelo, scolatelo e rilavatelo fin quando l’acqua non sarà quasi limpida (all’incirca 3 lavaggi).
Questo passaggio è importante per avere il riso “pulito” e quindi mantenerlo bianco durante la cottura e anche dopo. Il metodo di cottura non prevede la scolatura dell’acqua che quindi deve essere quanto più pulita possibile.
Portate a bollore abbondante acqua salata in una pentola. Gettate il riso e, quando l’acqua riprenderà a bollire, scolate l’eccedenza fino a coprire di un dito il riso. Abbassate la fiamma e fate cuocere, girando spesso, fino a quando il riso non sarà al dente quindi spegnete il gas, togliete dal fornello, coprite la pentola e fate riposare qualche minuto.
Il riso a questo punto dovrebbe avere assorbito tutta l’acqua di cottura ed essere piuttosto compatto. Se cosi non fosse, con delicatezza, fate colare dalla pentola l’acqua in eccesso.
Versate il riso in un capiente recipiente, come la leccarda del forno, allargatelo bene con una spatola e conditelo dell’olio di semi di sesamo. Fate attenzione alla dose dell’olio, se esagerate i chicchi resteranno separati e sarà difficile comporre gli onigiri. Io ho usato un cucchiaio per circa 1 chilo di riso.
Fate raffreddare il riso girandolo di tanto in tanto.
Nel frattempo preparate gli ingredienti per il ripieno. In linea di massima va bene tutto quello che non perde liquidi, quindi potete usare il ripieno che preferite. Io ho usato del salmone affumicato, gamberi lessati e cubetti di zucca lessati e pepati.
In una ciotola o in un piatto mettete dell’acqua calda in cui scioglierete del sale e circa un cucchiaino di salsa di soia. Questa miscela servirà a bagnare le mani in modo che il riso non si attacchi e anche a condire leggermente il riso stesso.
Quando il riso sarà freddo o appena tiepido, bagnatevi le mani e cominciate a preparare gli onigiri.
Formate una pallina e schiacciatela sul palmo della mano sinistra, fate un piccolo incavo con il dito e posizionate il ripieno all’interno. Prendete un’altra pallina e poggiatela sopra il ripieno in modo che resti al centro.
Con le mani a coppa formate quindi una polpetta rotonda. Bagnatevi nuovamente le mani e date all’onigiri la classica forma a triangolo. Disponete la polpetta nella mano sinistra, premete delicatamente con le dita verso il palmo e con la mano destra formate l’angolo superiore. In pratica la mono destra forma le punte mentre la sinistra si occupa delle parti piatte. Per facilitarvi guardate il VIDEO.
Per completare la preparazione è necessario inserire un ultimo ingrediente per permettere alle persone di prendere l’onigiri senza sporcarsi le dita con l’amido del riso. Questo ingrediente è tradizionalmente l’alga nori che trovate essicata nei kit per sushi (come quello Arnaboldi per esempio) che si vendono al supermercato.
Ora, siccome l’alga nori ha un sapore molto particolare che non piace a tutti, io ho usato anche delle foglie di radicchio e di iceberg, se poi avete delle grandi foglie di basilico vi consiglio di provarle.
Ora che avete sistemato l’ultimo ingrediente potete decorare i vostri onigiri con dei semi di finocchio o di sesamo e presentarli ai vostri ospiti.
NB: E’ importante che il riso non sia scotto in maniera eccessiva altrimenti gli onigiri diventano immangiabili. Il riso deve essere al limite ma mantenere una certa consistenza generale. Io ho dovuto fare alcune prove prima di azzeccare la cottura.
Provate anche:
il risultato sembra buono.
Posso sapere da dove viene questa ricetta?
La preparazione, per me che sono una giapponese, non è per niente quella che conosco.
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Ciao e grazie. 🙂
Come hai capito la ricetta non è quella che conosci, purtroppo mi è stato impossibile trovare alcuni ingredienti e ho dovuto adattare anche il procedimento alle stoviglie che ho a disposizione.
Se vuoi, scrivimi la tua ricetta, mi farebbe piacere.
Complimenti per il tuo italiano, è perfetto.
🙂
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Ma che tipo di riso consigli?
Per le ricette di sushi ecc mi hanno consigliato tutti il basmati.. sei daccordo?
Cmq sto blog è spettacolare…. Complimenti
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DanHookda ciao e benvenuto sul blog! 🙂
Dal momento che le varianti del sushi hanno come protagonista il pesce direi di evitare il riso basmati perche è molto aromatico e inoltre manca della necessaria “collosità”. Inoltre il riso per il sushi deve essere arricchito da una soluzione leggermente agrodolce quindi se utilizzi il basmati diventa un carosello di sapori diversi.
La cucina Giapponese invece predilige i sapori “originali”, i mix eccessivi sono assolutamente da evitare per cuicnare secondo la loro tradizione, o per lo meno per provarci. 🙂
Ti consiglierei quindi di utilizzare un riso classico (Arborio, Carnaroli, Roma etc) perchè la quantità di amido ti aiuterà a formare i mattocini ed essendo più neutro come sapore, farà risaltare il gusto del pesce (freschissimissimo mi raccomando).
Ti ringrazio per i complimenti e spero di esserti stato di aiuto.
A presto! 🙂
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Ciao, innanzi tutto ti rubo la ricetta e prvo a fare questi cosini che sono troppo buoni a vedersi; secondo, volevo chiederti se potevo postare la tua ricetta sul mio blog, ovviamente con ritorno a questo indirizzo con un link e con un blogroll, sai non vorrei fregarmela e copiaincollarla sul blog…fammi sapere ciaooo!
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Ciao Hogash e grazie per la fiducia. 🙂
Posta pure la tua ricetta sul blog, basta solo che citi la fonte e che metti il link.
Ah, poi ovviamente dovrai dirmi come ti sono sembrati..
A presto! 🙂
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ma che carini, sembrano delle piccole sculture! sei sempre più bravo e di fantasia vedo che ne hai a profusione 🙂
La domanda è quindi quella solita da qualche mese: ma quante ricette conosci??
(Dopo una lunga assenza sono contenta di essere di nuovo qui, sul tuo blog, a sbirciare le ultime novità!)
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PaeseCina che piacere ritrovarti, aspettavo con ansia un tuo segno…:-)
Io conosco poche ricette che siano al 100% mie, le altre sono sono composte da tanti pezzetti di ricette altrui…
La fantasia non manca, quello ch emanca è il tempo. Se mi pagassero per cucinare potrei sfamare un reggimento a pranzo e uno a cena…
Sono (anzi, sarei) un topo da cucina! eh eh eh Pulito però… 🙂
Ora però non sparire di nuovo mi raccomando…
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Anche se sparisco dal mio blog – maledetto tempo che manca – delle tue ricette ne ho sempre bisogno: vista la fantasia che mi ritrovo in cucina, con me il reggimento soffrirebbe di inappetenza 🙂
Grazie di essere passato, stamattina mi ha fatto moltissimo piacere ritrovare un tuo commento!
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COMPLIMENTI TI SONO VENUTI VERAMENTE BENE!!
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Grazie manuela 🙂
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ah bene a dirti il vero vado meglio a produrre grandi quantità! quindi 2 kg vanno bene!!
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una ricetta da vero Gourmet!! complimenti devono essere eccezionali!!
ah non commissionarlo in pasticceria il tiramisù te lo offro io molto volentieri!!
ciao e buonissima settimana!
Federica
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Grazie per il tiramisù, per la colazione me ne basta una porzione da 2 chili… eh eh eh
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Un pranzo da manga, non c’è che dire 😉
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Si in effetti i cibi dei cartoni animati li ho sempre desiderati, a breve il blog ospitera un altro classico… 🙂
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mi sembra quasi di conoscerli… 😀
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Ciao Francy, in effetti credo che tu li abbia visti e, spero, apprezzati eh eh eh
Mancano ancora poche ore, quindi ancora auguri! 🙂
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apprezzatissimi e graditissimi! Sei un mago 🙂
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