Ingredienti:
- 1 pizzico di sale
- 400 ml. circa di caffè
- 5 cucchiai di zucchero
- 5 uova
- 500 gr. di mascarpone
- Cacao amaro
- Savoiardi (meglio se di Fonni)
Preparazione:
Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve fermissima, aggiungendo un pizzico di sale.
Fatto ciò montate anche i tuorli con lo zucchero, sino ad ottenere un composto spumoso e soffice.
A questo punto incorporate il mascarpone e, una volta mischiato per bene, gli albumi, avendo sempre cura di rimestare dal basso verso l’alto con delicatezza per non smontarli.
Spesso qualcuno, anzichè gli albumi, usa la panna montata per dare maggiore consistenza alla crema. Tuttavia il sapore del mascarpone, affievolendosi, ne risente.
Gli albumi montati a neve invece conferiscono struttura ma non intaccano il gusto della crema.
A questo punto prendete una teglia e cospargetene il fondo con una generosa cucchiaiata di composto, spolverizzate di cacao amaro e infine stendete uno strato di biscotti bagnati nel caffè.
Questo passaggio richiede delle piccole attenzioni: infatti se lascerete troppo a lungo i biscotti ad inzupparsi il risultato finale sarà che si sfasceranno rilasciando il caffè nel mascarpone, che quindi si annacquerà, insomma, un pappone terrificante; al contrario, se li lascerete troppo poco i biscotti rimarranno asciutti e il sapore del caffè, così caratteristico di questo dolce, si sentirà a malapena.
Vi consiglio quindi di fare delle prove in base al biscotto che deciderete di usare, dal momento che il grado di assorbimento dipende molto dalla tipologia di quest’ultimo. Ad esempio: se sceglierete un biscotto tipo il savoiardo di Fonni, che si inzuppa molto velocemente, sarebbe bene bagnare solo la parte superiore e lasciare che quella inferiore si inumidisca per “precipitazione”. Viceversa, se adopererete un biscotto un pò più tenace, come il savoiardo classico, potrete indugiare un pò di più nel caffè, ma facendo sempre attenzione a non esagerare.
Una volta realizzato il primo stato, copritelo ancora con abbondante crema al mascarpone, e ancora con un velo di cacao amaro.
Potete lasciare così, oppure optare per una versione più alta a due o tre livelli.
Se decidete per una versione a più strati abbiate però cura di inzuppare meno i biscotti che stanno sul fondo per evitare che, assorbendo i liquidi degli stati soprastanti,i si infradicino.
A lovely dish! Thanks for sharing!
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Amo il Tiramisù, e il tuo Emanuele, mi sembra golosissimo:-) Ma hai cambiato logo? Ti auguro una serena Santa Pasqua ABBRACCIANDOTi:-)
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a chi non piace il tiramisù!!!!!! se me ne lasci un pezzettino lo mangio volentieri!
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Mi dispiace ma il tiramisù sparisce all’istante.
Lo rifaccio però… 🙂
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ok! :-)!
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sai che non l’ho mangiato per anni dopo averne fatto incetta da ragazza…mia zia ci dava per merenda pane con nutella e mascarpone!!! questa versione al caffè e con i savoiardi sardi deve essere superba…
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Ho visto delle versioni con i pavesini ma ormai i savoiardi hanno superato il mare e si trovano (quasi) facilmente in tutta Italia.
Credimi con i savoiardi è un’altra cosa.. 🙂
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ma se io venissi a trovarti e ti rubassi qualche mestolata di crema al mascarpone?
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Vieni pure Maurizio ma farla in casa ti costerebbe molto meno e potresti mangiarne a sazietà senza sentirti osservato…
Se sei interessato tieni d’occhio il canale Youtube del blog, ho filmato la ricetta mentre la facevamo e prossimamente verrà pubblicata.
🙂
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Oggi vai sul classico, che meraviglia quella montagna di mascarpone coperto di cacao, non amo il caffè (bestemmia lo so, inorridiscono in tanti di fronte a questa affermazione) per cui il tiramisu lo faccio spesso con delle varianti dove evito il caffè, riconosco comunque che è un grande dolce! mi piacciono un sacco le fotografie che metti, quella di settimana scorsa che posto era? intendo quella dove si vedevano delle scale! ciao buona settimana
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Nel tiramisù il sapore del caffè si sente appena. Magari se non ti piace motlo fallo molto “lungo” così è ancora mento forte.
Per la foto sono davvero dispiaciuto. Ho cercato tutta la mattina nel mio archivio ma non l’ho trovata…
Ho la vecchia testata ma non l’originale a dimensione intera.
Era ad ogni modo un ponte che dava accesso ad un ingresso secondario di un tempio giapponese.
Ad ogni modo, se qualche foto ti piace particolarmente mandami una mail così ti spiedisco la versione originale,
Sempre che la trovi..
🙂
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Avevo intuito che fossimo in oriente, immaginavo qualche tempio, pagoda, giardino e subito la curiosità mi ha fatto chiedere! speriamo che la foto salti fuori, anche io a volte perdo pezzi e so che da qualche parte nel pc devono esserci! buona giornata
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